SETTIMANA DELL’ORGANIZZAZIONE

Cosa fa un Professional Organizer

Con l’arrivo della primavera, come ormai si ripete da 4 anni, dal 21 al 27 marzo, in tutta Italia si tiene la Settimana dell’Organizzazione (SDO).

È un evento che tiene impegnato ogni Professionista dell’Organizzazione con incontri, seminari, dimostrazioni di lavoro e ha la missione specifica di far conoscere la nostra professione, spiegando i campi nei quali ci muoviamo, le nostre competenze e tutto ciò che apporta alla tua vita, alla tua casa, al tuo lavoro, alla tua famiglia o al tuo stile di vita un nostro intervento.

Una domanda che ho fatto a me stessa diverso tempo fa è come mai le persone siano così attratte da trasmissioni televisive in cui si parla di vite al limite del disturbo ossessivo da accumulo o ancora, come mai un libro come “Il magico potere del riordino”, di una _prima di allora_ perfetta sconosciuta, che vive in una realtà geografica , ma soprattutto culturale, così lontana dalla nostra, sia diventato un vero e proprio caso letterario, con all’attivo milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Credo fermamente che le persone siano alla ricerca di risposte e/o soluzioni a un disagio che nella nostra società si sta facendo sempre più comune, quello del quantitativo eccessivo di cose che si possiedono e della mancanza di organizzazione.

Lo ammetto, ancora oggi, nonostante ci sia sempre più informazione e nonostante testate giornalistiche e programmi tv abbiano raccontato della nostra professione, molte persone hanno ancora un’idea approssimativa o sbagliata di ciò che facciamo. Ecco perché ho deciso di scrivere questo post, anche a costo di risultare banale o ridondante: vorrei che il servizio che offre un professionista dell’organizzazione- nel caso specifico di organizzazione domestica- e come viene svolto, fosse il più chiaro possibile.

Generalmente chi chiama un PO è una persona che ha bisogno di ritrovarsi nei propri spazi, perché vive in ambiente che non lo rappresenta e, forse, gli è anche un pochino ostile. Una casa sommersa dal caos e dagli oggetti non aiuta il nostro benessere, aumenta lo stress e le spese, senza contare lo spreco. Chi ci chiama è perché ha bisogno di compiere un percorso, supportato da persone qualificate che lo aiutino fornendo strumenti, metodi e consigli strutturati sulle singole esigenze.

La fase fondamentale e principale di ogni intervento di riorganizzazione è il cosiddetto DECLUTTERING, ossia l’eliminazione del superfluo, che detta così sembra una cosa ovvia e semplice. E’, invece, l’azione più difficile da fare, perché tocca una sfera molto intima, che comporta uno sforzo psicologico non indifferente. Un professionista dell’organizzazione diventa allora fondamentale perché fornisce metodi per fare un’analisi obiettiva di ciò che ha valore (e non si parla solo di valore materiale)

La seconda parte di un lavoro di riorganizzazione consiste nello svuotare ogni angolo; che sia un armadio, la cucina, o la libreria, il lavoro si struttura su un ambiente completamente sgombro. Sulla base di quello che si possiede si definiscono gli spazi, si usano le tecniche più consone per sfruttare al meglio altezze e profondità, sempre tenendo conto dello stile di vita e delle esigenze di ciascuno. Non mi stancherò mai di dirlo: noi Professional Organizers lavoriamo dando alle persone delle soluzioni adatte a loro, e non dando delle soluzioni universali adattabili a tutti.

Ogni volta che lasciamo una casa dopo averla riorganizzata, lasciamo un ambiente nuovo, più facile da gestire nella quotidianità e che “parla” la stessa lingua di chi la vive.

Marika Menarello
info@casapoetica.it

Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

No Comments
  • Anita
    Posted at 14:25h, 04 Giugno Rispondi

    ho finalmente fatto il declutering in cucina e sono fiera di me, ho usato molti contenitori,vasetti,etichette ecc.,ho buttato via le cose di cui non ho bisogno…E come mi sento adesso?Libera e felice.

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