ISPIRAZIONE (e dove trovarla)

Qualche settimana fa sono stata ospite nella radio della mia città (CiaoComo Radio), nella trasmissione Conversescion (sì, scritto proprio come si legge). È un programma leggero, una chiacchierata tra conduttore e ospite: un format molto semplice e conviviale, che consente a chi è intervistato di parlare di sé, senza farsi prendere da ansie da prestazione o panico da diretta.

Sono arrivata in radio con un anticipo di una ventina di minuti (io sono una di quelle persone che bussa alla porta 10 minuti prima, ma non un minuto dopo), convinta di parlare un attimo di dettagli tecnici e per programmare qualche domanda… mai pensiero fu più lontano dalla realtà!!
Mi sono trovata in questo ufficio a parlare di libri, di gruppi di lettura e di passioni condivise. Ho parlato del mio blog e delle mie recensioni sui libri, quelli che ti racconto ogni 2° lunedì del mese, per finire spiegando come nascono le idee per scrivere un post.

Se è vero che un piano editoriale è fondamentale per collegare tra loro gli articoli, dando un senso logico, oltre che per organizzare al meglio il lavoro, è altrettanto vero che bisogna pur avere delle idee e questo non è sempre semplice (anche raccontarle in maniera chiara e accattivante, a dire il vero, è un punto cruciale). E quindi, dove trovare ispirazione?
Quando sono partita con il blog, più di un anno fa, devo dire che tutto mi risultava più facile: tante idee, nate dallo studio e dalla pratica, che avevo voglia di condividere. Dopo 50 e rotti post, capisci però, che l’ispirazione ha bisogno di nuovi lidi in cui spaziare, proprio per cogliere aspetti insoliti e non ancora esplorati. Ok, ma io abito in un paese di 5000 anime, al confine con la Svizzera; dove vuoi trovare tutta questa innovazione e illuminazione?
Forse, proprio questo mio vivere in uno spazio così “limitante” mi ha fatto aguzzare la vista e l’ingegno e gli spunti li ho imparati a prendere veramente dalle piccole cose: un po’ come cerco di spiegare quando parlo di iniziare a guardare gli oggetti da un altro punto di vista, ho iniziato a osservare le situazioni, i fatti, i modi di dire e di fare con spirito più critico e analitico. Ho scritto post dopo aver osservato nei carrelli dei supermercati, dopo che mi sono state poste alcune domande particolari, dopo aver letto articoli alternativi riguardanti casi di cronaca. Forse così è più faticoso, perché richiede maggiore analisi e maggiore attenzione, ma è sicuramente più stimolante.

C’è poi un aiuto fondamentale che accoglie ogni mio lampo di genio: carta e penna. Che sia l’agenda, un quaderno, mi è capitato pure di scrivere su un fazzoletto di carta, ma l’importante è sempre il concetto, che siano anche solo 2 semplici parole, a monito.
Di liste abbiamo già parlato (UNA LISTA TI SALVERA’ – La storia del mese-  e anche “L’ARTE DELLE LISTE” di D. Loreau -Il libro del mese- ) e, anche per il blog, riemerge il concetto di fissare i punti.
Non ci vuole tanto, hai visto, eppure questo piccolo gesto aiuta moltissimo sia il mio lavoro che la mia creatività.
Questa settimana ti lascio il podcast del mio intervento in radio: puoi trovare qualche spunto di riflessione.
A lunedì.

Conversescion 15ottobre 2018 – Maky Menarello

 

cover photo by Pexels

 

 

 

 

Marika Menarello
info@casapoetica.it

Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

No Comments

Rispondi