CHE SUPER EROINA SEI?

Appena appena riesco, mi lancio sul divano e per un’ora non mi si deve disturbare.
Una coccola, un’abitudine paleolitica, un momento solo mio che mio marito, dopo 20 anni insieme, ancora non riesce a comprendere (né a capacitarsi): devo guardare la Signora in Giallo.
Presente la matura signora che vive nel Maine, vive a Cabot Cove , scrive romanzi gialli e segna in maniera irreversibile il destino di chi si interfaccia con lei? Proprio lei.
Per me è una vera passione. Che ti devo dire, ognuno ha le proprie stranezze.
Anzi, ti dirò di più: trovo di una noia mortale tutto ciò che parla di Super Eroi. Niente contro Marvel o parenti, per l’amor del cielo (mio figlio non avrebbe metà dei suoi giochi o metà delle sue magliette), ma è proprio il concetto del figo di turno, che fa cose pazzesche, usando super poteri, che proprio mi sta stretto (senza contare che certe tutine di lycra con mantello dovrebbero essere illegali).
E poi sono arrivate le Super Eroine, un po’ per par condicio, un po’ per esigenze di copione, con tutine sexy e movenze feline, a dar manforte alla categoria dei salvatori del mondo. Come se, oltretutto, le donne avessero bisogno di certi escamotage per essere straordinarie.
Insomma, una categoria che non hai mai sentito la crisi, perché i cattivoni sono sempre in agguato, capaci di lottare allo stremo delle forze ed essere sempre impeccabili, con le tutine pulite e la piega fresca di parrucchiere.
È la categoria alla quale bisognerebbe aspirare o, almeno, fingere di somigliare, perché bisogna sempre mostrarsi al top, far credere che tutto vada sempre bene e tu sei sempre super in forma, super contento, super impegnato, super simpatico.
Che super rottura di palle.
Parlando con quelli che “se ne intendono” (in questo periodo sto seguendo diversi corsi di formazione), ognuno racconta di quanto sia fondamentale presentarsi sempre al top, nascondendo sotto il tappetino quello che non funziona, per dare al cliente senso di sicurezza e di professionalità.
Secondo te, in queste situazioni, chi alza la mano, prende il microfono e contesta? Esatto, io.
Ci fosse mai stato uno d’accordo con me…
Ora, non che ti debba ammorbare coi miei problemi o affliggerti con le mie magagne, ma perché si deve avere paura a mostrarsi umani?
(Mi è stato risposto che gli squali non aspettano altro che sentire l’odore del sangue.
Anche un po’ meno con le metafore, eh!)
Sono una persona che parla alle persone.  Non sono, tantomeno vorrei essere, una SuperEroina, che parla agli altri dall’alto.
Sono una persona qualunque che sa fare bene il suo lavoro, ma a cui capita di essere preoccupata, triste, a cui spunta un brufolo enorme sul naso proprio prima di un servizio fotografico.
Non ho mai avuto paura a dirlo, perché so che questo non influenzerà il mio operato.
Credo che mostrarsi per quello che si è sia il modo migliore per entrare in comunicazione con gli altri.
Wonder Woman era una gran gnocca, faceva bene un sacco di cose e non sbagliava un colpo.
Jessica Fletcher è una grande rompipalle, talvolta indossa maglioni improbabili, chiude ogni puntata con un gran sorriso.

Lunga vita alla Signora in Giallo!!

Marika Menarello
info@casapoetica.it

Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

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