Spazi inutilizzati soggiorno - Casa Poetica

Spazi inutilizzati soggiorno: come usarli meglio

Gli spazi inutilizzati soggiorno sono ovunque. A volte li ignori, altre li sopporti. Sono quegli angoli tra mobili, pareti troppo corte, zone di passaggio troppo strette per un mobile ma troppo evidenti per lasciarle vuote. Non sono brutti, non sono ingombranti. Ma alla lunga diventano punti critici: si riempiono a caso, sfuggono a ogni routine e ti trasmettono un senso costante di incompiuto.

Nel mio lavoro come professional organizer li incontro ogni giorno. E so quanto sia facile sottovalutarli.

Quando uno spazio è lì, ma non ha uno scopo

Il problema non è che sia vuoto. È che non hai deciso a cosa serve.
E quando uno spazio non ha un ruolo, finisce per accogliere tutto ciò che non trova posto altrove.

Un esempio? L’angolo tra una finestra e il mobile TV. All’inizio è vuoto, poi ci finisce una sedia, poi una cesta, poi qualche oggetto in attesa. Nessuno lo vede come “disordinato”. Ma lo spazio comunica comunque una confusione latente, che pesa ogni volta che ci passi accanto.

Come riconoscere gli spazi inutilizzati soggiorno

Ci sono angoli che sembrano arredati, ma sono solo riempiti. Zone che esistono, ma non partecipano alla vita della casa.
Per esempio:

– Un contenitore decorativo che non contiene nulla di utile
– Un ripiano vuoto solo perché “non sai cosa metterci”
– Un passaggio stretto che resta tale, senza nemmeno un gancio o una funzione

Uno spazio è inutile non quando è vuoto, ma quando non è pensato.

Come farli funzionare davvero

La soluzione non è riempirli, ma usarli in modo intelligente.

– Un angolo tra divano e parete può diventare una zona lettura: una lampada snella, una piccola base d’appoggio, un plaid.
– Un passaggio può ospitare una stazione di ricarica, nascosta in un cassetto.
– Una nicchia può contenere un vassoio per oggetti quotidiani: chiavi, occhiali, caricabatterie.

L’importante è che ogni scelta risponda a una tua abitudine reale. Nessun oggetto deve essere lì “perché ci stava”.

Perché ti stancano, anche se non ci fai caso

Uno spazio che non serve a niente diventa un generatore silenzioso di disagio.
Non lo vedi. Ma lo subisci.

Perché il cervello registra ogni indecisione visiva come una piccola richiesta di attenzione. E anche se lo spazio è tecnicamente in ordine, l’assenza di funzione lo rende faticoso.

Non sempre serve un mobile nuovo. Spesso basta decidere: questo angolo serve per… e costruirci sopra una micro-logica.

Gli spazi inutilizzati soggiorno non sono un fallimento progettuale. Sono una fase incompleta.

Io posso aiutarti a chiuderla.
Ti affianco per leggere meglio ciò che già c’è, risolvere i punti critici e far funzionare anche gli angoli che hai dimenticato.
Scrivimi. Iniziamo da dove nessuno guarda.

Decidere, anche solo un dettaglio, cambia la percezione.

Finire, fissare, scegliere: tre verbi che hanno molto più effetto dell’etichettare.

Cover Photo on I-Stock

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Marika Menarello
info@casapoetica.it

Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

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