02 Lug SALDI? PER ME NO, GRAZIE!!
Lo fanno tutti, è utile, ma ho deciso che io mi tirerò indietro e non stilerò la mia guida per affrontare i saldi con consapevolezza.
Sì’, hai letto bene, io non intendo parlare di saldi appena iniziati, ma voglio raccontarti del perché ho deciso di non approfittare dei grandi sconti di fine stagione.
Scrivo all’ombra del mio giardino, mentre mio figlio gioca col pallone e il cane gli corre dietro. È l’ultimo sabato di giugno e tra una settimana inizieranno le svendite in Lombardia.
Per tanto tempo questa data è stata sinonimo di mal di testa, mal di gambe, insofferenza perché ho lavorato per quasi 20 anni in un negozio di abbigliamento: hai presente tra saldi e svendite quante ne ho viste?!
Ricordo, alla fine degli anni ’90 (ah, l’età!), code interminabili di persone alle casse, con pile di vestiti in mano. Un giorno, anche se è passato tanto tempo mi pare davvero fosse ieri, una signora ha comprato un paio di jeans di 3 taglie in più al figlio, perché “costano poco e prima o poi gli andranno bene” (No, non è una battuta. Fidati: ho visto e sentito cose che voi umani…)
Negli ultimi anni le cose si sono ridimensionate, ma sicuramente la smania da “super affare” non si è esaurita e il desiderio di un capo d’abbigliamento, di un paio di scarpe o di una borsetta da sera fa passare intere giornate a fare la spola tra un negozio e l’altro, reggendo pesanti buste che si spera non si rompano, sopportando musiche a 7000 V e sbalzi termici tra la calura estiva e l’aria condizionata sparata al massimo.
Intendiamoci, mica dico che sia tutto negativo, poter comprare qualcosa che ci piace risparmiando un po’ di soldi è sicuramente una cosa buona, ma sei sicuro che sia davvero un affare?
Non parlo di percentuali di sconto, ma del fatto di portare a casa qualcosa che davvero ti serva; questo è il vero inconveniente dei saldi (ma più in generale delle cose a prezzo ridotto): il fatto che costi poco diventa quasi la giustificazione per comprare. A volte questo è addirittura l’unico motivo.
Vabbè, una t-shirt serve sempre.
Vabbè, gli infradito occupano poco spazio.
Vabbè, parto per il mare, ci vuole un costume nuovo.
Vabbè…
Lungi da me voler fare la morale anzi, scusami se così ti è sembrato, ma la mia vuole essere una riflessione che va ben oltre il concetto di shopping. Non mi permetterei mai di discutere sugli XX euro che hai speso, ma sul fatto che quell’oggetto che hai comprato ti serva realmente.
I saldi sono sempre una buona occasione per verificare cosa davvero ti occorra e comprarlo risparmiando qualcosina.
Il punto vero è: davvero ti serve?
Hai spazio tra le tue cose o questo stringerà ulteriormente le cose trai tuoi cassetti?
Sei sicura di non avere già qualcosa di simile?
Mi sento di darti questo consiglio, un po’ come fa una vecchia zia: scegli di acquistare solo ne hai davvero bisogno e non solo perché costa poco, o il rischio è che si riempiano i tuoi armadi, senza che tu abbia dato importanza alle tue cose.
Io non andrò per negozi, ad aprile ho comprato alcune cosine di cui avevo bisogno ed ora sono a posto; ora smetto di scrivere e vado a prendermi un bel gelato con mio figlio.
Tu, invece, preparati per bene per affrontare i saldi. Ti auguro di trovare quello che ti piace e che ti sta benissimo 🙂
(Ah, ormai lo sai: per ogni capo che entra nel guardaroba, ne deve uscire uno o prima o poi ci sarà un’esplosione!!! 😉 )
La forma tonda
Posted at 17:59h, 04 LuglioL’ha ribloggato su La forma tondae ha commentato:
“Non parlo di percentuali di sconto, ma del fatto di portare a casa qualcosa che davvero ti serva; questo è il vero inconveniente dei saldi (ma più in generale delle cose a prezzo ridotto): il fatto che costi poco diventa quasi la giustificazione per comprare.”
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Una visione lucida della ormai diffusissima smania di accumulo. È vero, spesso non si compra perché serve ma perché potrebbe servire, ugualmente non si compra perché piace ma perché costa poco quindi è un affare.
Logiche sballate da accumulatori seriali!
Bellissimo post!