01 Set PERSONE, NON COSE

Quando spiego quello che faccio, racconto sempre che mi occupo di organizzazione, di case, di valorizzazione e ottimizzazione degli spazi, di eliminazione del superfluo; soprattutto, però, e lo dico con orgoglio, mi occupo di persone.

Il maglione con i pallini, la tazza sbeccata, le liste, il magazzino da riorganizzare sono solo i mezzi che ci permettono di entrare in comunicazione. Non è il riordino di quegli oggetti in quegli spazi, ma il processo che porta ad analizzare se tenere quegli oggetti e poi come organizzarli in quegli spazi il vero lavoro di professional organizing.

Il professional organizing è un percorso, dapprima dentro la casa, ma soprattutto dentro di te.
È iniziare a vedere gli oggetti da un altro punto di vista, imparare a farti la domanda giusta, affrontare il cambiamento delle tue abitudini.
È volerti un po’ più bene e metterti al centro , non solo della tua casa, ma anche della tua vita, perché impari a darti delle priorità e a lasciare andare quello che ti blocca.
Capisci che questo va ben oltre il mettere in modo figo 2 tazze e sistemare per colore le camicie?
Non si sceglie di fare un intervento di professional organizing, ma si sceglie la Professional Organizer che ti aiuterà e ti guiderà in tutto questo processo.
Sembra un gioco di parole, una differenza sottile, ma è un cambio di visione sostanziale, che rispecchia la realtà dei fatti.
Ti faccio un esempio: se lo stesso vestito lo puoi trovare in più negozi, scegli di andare ad acquistarlo dove ti trovi meglio, dove ti senti meglio accolta o dove la commessa è più gentile.
Oppure, ancora: scegli di seguire un blog perché quello che trovi scritto rispecchia il tuo modo di pensare, risponde alle tue curiosità o ti fa trascorrere dei momenti piacevoli.
Avere un blog, essere social, significa mettersi sotto un riflettore e mostrarsi agli altri. Avere un pubblico che ti segue vuol dire che alcune persone trovano interessante o utile quello che racconti; vuol dire entrare in comunicazione, parlare “direttamente” con chi ha tanto in comune con te o i tuoi interessi.
Cosa vuol dire tutto questo?
Vuol dire che, ancora, e sempre, si scelgono le persone, prima che i prodotti.
Immagina poi se, invece di un prodotto, ti trovassi a dover scegliere un’esperienza o una consulenza importante.
Io mi affiderei a qualcuno che rispecchia il mio sentire e che mi rappresenta.
Faresti entrare chiunque in casa tua?
No.
Non è un intervento di professional organizing che ti può far svoltare, ma il Professional Organizer giusto per te. Quello che “parla la tua stessa lingua”, che capisce le tue esigenze e fa in modo di creare degli spazi che le rispettino, quello che ti accompagna passo dopo passo verso il tuo cambiamento.
Quello di cui ti fidi.