19 Feb Mai più senza… L’ANGOLO DEL CUORE
Quando parliamo di organizzazione si pensa subito ad angoli di casa ben suddivisi, ordinati e accessibili a tutti; eppure, come ho già spiegato altre volte, la casa deve essere soprattutto un luogo che procura benessere, un rifugio per lo spirito e per il corpo.
Pensiamo a quando varchiamo la porta di casa alla sera, dopo una giornata passata fuori: il primo gesto che facciamo è quello di liberarci di quello che abbiamo, toglierci le scarpe e metterci comodi. La casa è quell’ambiente che ci vuole senza sovrastrutture, perché ci accoglie per quello che siamo e nel quale siamo liberi di essere noi stessi. Ecco perché lo spazio in cui viviamo deve rappresentarci al massimo ed ecco perché è importante crearlo e valorizzarlo, seguendo non solo i nostri gusti, ma anche le nostre esigenze e la nostra anima.
Il mese di febbraio l’ho dedicato all’amore, alla famiglia e al piacere di vivere in una casa che accolga e dia “calore”, ma spesso coniugare le esigenze di tutti non è facile e può creare non poche incomprensioni.
Un consiglio che do sempre è quello di crearsi un rifugio: uno spazio solo nostro, nel quale dedicarsi solo a se stessi. Non sto parlando di vere e proprie stanze, so benissimo che gli appartamenti sono sempre più piccoli, ma è sufficiente un piccolo angolo. Potrebbe essere la poltrona nella quale sprofondiamo per guardare la tv, sulla quale potremmo appoggiare quella coperta calda e morbida che ci coccola, oppure la scrivania con tutte le coppe vinte a calcetto, che ogni volta che le guardiamo ci strappano un sorriso. Anche i più piccoli meritano uno spazio loro, che è giusto che personalizzino secondo i loro gusti; diamo via libera alla loro fantasia e, se proprio si rivelano troppo “creativi”, aiutiamoli a modulare le loro scelte, rispettando però le loro idee.
Un altro fattore importantissimo per una casa che deve trasmettere benessere e parlare al cuore di chi ci vive è quella di inserire al suo interno un elemento del cuore.
La madia della nonna, il vaso comprato durante il viaggio di nozze o la foto del primo giorno di scuola dei figli: qualsiasi cosa che parli della nostra storia e alla quale siamo legati, non perché sia bella nell’accezione più classica del termine, ma perché è bella per noi e rappresenta qualcosa di importante nella nostra vita.
Una casa organizzata è anche questo: luogo vivo, che fa stare bene chi ci abita e che, inevitabilmente, fa stare bene tutti quelli che passano di lì.
La casa è fatta di oggetti, ma soprattutto di persone.
“QUESTA È LA VERA NATURA DELLA CASA: IL LUOGO DELLA PACE; IL RIFUGIO NON SOLTANTO DAL TORTO, MA ANCHE DA OGNI PAURA, DUBBIO O DISCORDIA” Ruskin
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