30 Nov La casa perfetta, che noia!!
Ecco, l’ho detto. Cioè, non che non l’abbia mai fatto capire, ma quanto sento liberatorio dire “Che palle la casa perfetta!”.
Divani con cuscini posizionati da un architetto, bagni con asciugamani ripiegati con il righello e, nei cassetti, le magliette in ordine cromatico, che quelli della Caran d’Ache han preso appunti: davvero ti aspetti questo dalla tua casa?
Realmente pensi che questo voglia dire avere una casa perfetta? Ma, soprattutto, credi che esista la casa perfetta?
Facciamo così, io ti racconto il mio punto di vista, basato sulle mie opinioni, sicuramente opinabili, ma anche sulla mia esperienza di Professional Organizer.
Cosa significa casa perfetta?
O, meglio, credi nella perfezione? Io no.
Non credo alla casa perfetta, così come non credo nell’uomo perfetto, nella famiglia perfetta, nel lavoro perfetto. Non credo nella perfezione in generale, perchè noi stessi, in primis, non lo siamo.
Ti dirò di più: credo che la perfezione sia un’astuta gabbia, che ci costringe lì e ci fa sentire sempre inadeguate e mai all’altezza.
Allo stesso modo, ache tutto quel mondo patinato di case immacolate che vedi sulle riviste è finzione.
Qual è una casa vera?
È una casa nella quale cammini, ridi, mangi… vivi.
E vai in bagno, metti i panni da lavare nel cestone (se sei già bravina e non li abbandoni sul pavimento), sporchi i fornelli quando cucini il ragù e ti addormenti sul divano guardando Netflix.
Le case vere sono quelle dove si cerca un equilibrio stabile tra lo spazio a disposizione, lo stile di vita, le cose e le persone che ci abitano.
La diplomazia non è certo il mio forte, lo so, ma non credi che iniziare ad essere più critica contro i modelli di casa e gli stili di vita che ci vengono propinati sia più costruttivo?
Non credi che abbia ben più valore una casa che ha personalità, carattere, che abbia qualcosa da raccontare?
Se è vero che sognare non costa nulla anzi, ben venga in un periodo come questo dove sembra non ne abbiamo più la forza, è anche vero che non dobbiamo rincorrere ciò che è solo artificioso.
Forse è davvero arrivato il momento di smetterla di parlare di casa perfetta. Io direi che è arrivato il momento di parlare della casa valorizzata, che segue le tue esigenze, i tuoi gusti, che tiene conto dei momenti di defaillance che ci sono in ogni famiglia e che è in grado affrontarli, senza esplodere, né implodere.
Parliamo della casa che ci accoglie ogni sera, del senso di protezione che ci trasmette, cominciamo a capire quanto deve fare per noi, come possiamo renderla il più possibile vera, bella, organizzata e funzionale. Mia. Tua.
Se vuoi iniziare a valorizzare la tua casa, puoi partire a organizzare la tua cucina. A breve si terrà il mio corso online, in cui ti spiegherò come fare.
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