09 Apr “METTIAMO A POSTO! Le mie prime storie Montessori” -Il libro del mese-
Orbene, di che libro si discute questo mese?
Quando programmo il calendario editoriale, dopo aver definito il tema del mese, so quasi esattamente di cosa parlerò e di che libro raccontare. Per questa volta, in realtà, sono stata indecisa fino all’ultimo fra due, uno più “canonico”, ossia che cavalca l’onda di altri già recensiti (che vedo piacciono!) e l’altro decisamente più alternativo, lontano per contenuti e per target. C’è bisogno di dirti quale ho scelto?!
È un libro per bambini, intitolato “Mettiamo a posto” che rientra tra i volumi della linea “le mie prime storie Montessori” e questa volta non ho girato per mercatini o librerie, ma mi è bastato cercare tra i libri di mio figlio (regalo di un’amica, stavolta io non c’entro).
Semplice, immediato, con illustrazioni delicate, racconta la storia di Emy e di Liv, due bimbe che si trovano a dover sistemare i giochi dopo un pomeriggio di divertimento.
Quali soluzioni adotteranno?
Ora, mi viene da ridere a parlare di spoiler, ma non mi sembra corretto raccontarti come va a finire.
Certo, la prima soluzione che hanno trovato queste bimbe, indiscutibilmente la più sbrigativa, cioè quella di nascondere tutto sotto le coperte, è simile a quella che adottano buona parte dei bambini (quando finalmente si decidono a farlo!!) e, inevitabilmente, lo stato di ordine è davvero apparente e di breve durata.
Il problema della sistemazione dei giochi è comune un po’ a tutti, ecco perché questo libro, con la sua semplicità, mi ha aiutato nella quotidianità con mio figlio.
Tra le nostre routine giornaliere (e di routine i bambini hanno tanto bisogno, per interiorizzare lo schema della giornata, per sapere quindi cosa aspettarsi e permettere loro di sentirsi in un ambiente sicuro) c’è quella della “messa a nanna”, composta da lettura di una bella storia, coccole, grattini e “sogna tante cose belle”.
Letto le prime due volte in maniera convenzionale, è diventato per le successive motivo di interazione, di gioco e di scambio di idee. I suoi disegni sono davvero un ottimo supporto per la loro immediatezza e per la facilità con cui propongono dei metodi.
Ecco cosa fa di bello questo libro: mette a disposizione delle soluzioni da provare e da fare proprie. Rientrano in campo concetti espressi più volte, che si rivelano nuovamente molto validi, anche per i bambini: SUDDIVIDERE PER TIPOLOGIA, nella maniera che si ritiene più corretta per sé.
L’esempio costante dato dai genitori, la leggerezza che deve trasparire e soprattutto la collaborazione di tutti, sono elementi imprescindibili per la crescita dei più piccoli, anche dal punto di vista dell’ordine e dell’organizzazione.
La prossima settimana ti parlerò di come io ho organizzato i giochi, rigorosamente con l’aiuto di mio figlio e capirai come questo libricino abbia lasciato una grande impronta in casa mia.
Ti aspetto!
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