“CHI HA SPOSTATO IL MIO FORMAGGIO?” di S. Johnson -Il libro del mese-

Ho scelto di condividere con voi questo libro perché mi piacerebbe che avesse lo stesso potere motivazionale che ha avuto su di me.

Piccolo, con la copertina dal disegno simpatico, con protagonisti due topolini e due gnomi, è facile scambiarlo per un libro per bambini.

Eppure, nonostante l’apparente semplicità della trama, è una parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento. È una storia ambientata in un labirinto in cui Nasofino e Trottolino – i due topolini- e Ridolino e Tentenna -i due gnomi- vanno alla ricerca del formaggio, che rappresenta metaforicamente tutto ciò che desideriamo ricevere dalla vita.

Tutto inizia nel momento in cui trovano vuoto il deposito di formaggio nel quale si rimpinzano da tempo. Ed ora come faranno a nutrirsi? Ma soprattutto, come faranno a trovare nuovo formaggio, loro che sono così ancorati alle loro abitudini e non hanno mai valutato l’ipotesi che le cose potessero cambiare?

C’è chi si rimbocca da subito le maniche e si mette alla ricerca di una soluzione; chi, invece, ha “annusato” l’aria da prima, capito che qualcosa stava cambiando e anticipato un po’ di mosse. Poi c’è chi nega il cambiamento, perché ne ha paura e rimane intrappolato nelle proprie convinzioni e chi, raccolte le idee, impara ad adattarsi e ne trova giovamento.

Analizzando più da vicino il comportamento dei quattro personaggi della storia, comprendiamo che in realtà sia i topolini che gli gnomi rappresentano aspetti della nostra natura -dai più semplici ai più complessi- e che quando affrontiamo il cambiamento è nostro interesse adottare comportamenti semplici che in quel contesto funzionano meglio.

La parte che più mi è piaciuta è quella relativa alla paura del cambiamento, una cosa che ho vissuto dapprima sulla mia persona e che ora incontro spesso coi clienti. La paura è quello stato che paralizza, che non rende lucidi nel prendere delle decisioni, perché ci si sofferma molto di più sulle eventuali conseguenze negative che non sulle opportunità positive.

Del resto, il cambiamento è inevitabile, fa parte del mondo e della vita, sta a noi decidere come affrontarlo.

La chiave di tutto sta nel farsi trovare pronti a quando questo avverrà, cercando sempre di captare quei piccoli segnali che indicano che qualcosa sta mutando. Viverlo con entusiasmo è la modalità migliore: il cambiamento è un’opportunità per migliorare.

Questo libricino può essere letto in poco più di un’ora, è facile ed immediato, e nasconde un bellissimo messaggio.

Lo consiglio a chi si sente in bilico, a chi ha bisogno di una spinta per andare avanti, a chi cerca di dare un senso ad alcune situazioni, che si tratti di lavoro, di famiglia o di stile di vita.

Capire chi si è per iniziare a cambiare; che siano piccole o grandi cose, l’importante è non stare fermi, per non restare indietro.

Progetto senza titolo (10)

 

 

Marika Menarello
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Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

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