IL LIBRO DEL MESE: “IL GENTLEMAN. Il manuale dell’eleganza maschile” di B. Roetzel

Amo girare per negozi, guardare le vetrine, cercare e scovare l’insolito; osservare le mode che cambiano, che spesso ritornano, modificate, ma che hanno già fatto parte della storia. Avevo voglia di un libro che parlasse di stile e di eleganza (niente di più simile all’organizzazione, del resto) ed ecco che mercatini e bancarelle diventano fondamentali. Con copertina rigida, con belle fotografie e tantissimi argomenti trattati, quello di cui vi voglio parlare oggi è un libro che definirei, banalmente, “elegante”.

Non parla di tendenze del momento, di pantaloni con risvoltini al ginocchio o di mutande in vista, di profumi che intasano l’ambiente o di cellulari di ultima generazione usati a tavola, ma racconta di moda maschile, quella definita “permanent fashion”, ossia di quella legata all’eleganza, alla qualità ed alla tradizione artigianale, che parte dalla Londra del XIX secolo.

E così si inizia col parlare di barba e capelli, dei prodotti e degli accorgimenti da usare per essere sempre in ordine (tra l’altro, avete notato quanti Barber Shop, in stile retrò, inizino a ricomparire nelle nostre città?!), toccando anche la cura delle mani ed una manicure perfetta.

Si arriva poi alla lunga parte dedicata all’abbigliamento, partendo ovviamente dalla biancheria ed al solito dilemma: slip o boxer? (ma voi lo sapevate che l’intimo, nelle sue forme attuali, si sviluppò solamente a partire dagli anni Trenta?!).

E poi la sezione che ho preferito, perché parla di uno dei capi di abbigliamento che amo di più: la camicia. (L’altro è il pigiama, ma preferirei tralasciare…). Dal colletto botton down, a quello alla francese, a quello con punte arrotondate, con la stoffa
giusta (batista, oxford, popeline, twill, flanella…), a righe, a quadretti o tinta unita; dalla giusta lunghezza di maniche, dalla giusta circonferenza o altezza di colletto (vedere le foto dei migliori negozi inglesi di camiceria mi ha commosso).

La cravatta, coi suoi stili ed i suoi nodi, è il capitolo logicamente successivo e così poi quello sugli abiti, dai mille impieghi, tessuti e modelli, con l’orgoglio della moda e della sartorialità italiana, che detta sempre legge e la fa da padrona in tutto il mondo.

Scarpe, cappotti, maglieria, accessori e tanto altro, elementi più o meno comuni nel guardaroba maschile spiegati con dovizia di particolari, con la giusta modalità di uso e con accenni storici.

Senza stare a fare un elenco, che diventa inutile se non supportato da immagini, pensiamo a questo libro come ad un vademecum per l’uomo con lo “stile esteriore” da vero gentleman, ricordandoci sempre però che non è un abito su misura o una camicia di fattura pregiata a fare un “signore”.

Un bel manuale che può essere un regalo per chi ama vestire con stile, per gli amanti della moda e della sua storia e per chi vuole aggiungere una nota di eleganza e personalità /nella libreria e nell’armadio.

Un signore un giorno disse “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”. Quel signore si chiama Giorgio Armani.

Marika Menarello
info@casapoetica.it

Sono una professional organizer e insieme rendiamo la tua casa libera dal superfluo.

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