08 Dic FARE, SAPER FARE, TRASFERIRE
Poco più di un mese fa ho sostenuto un colloquio di lavoro. No, aspetta, non so se proprio si possa definire un colloquio di lavoro. Insomma, sono andata a parlare con delle persone che si occupano di formazione, portando con me alcune proposte, la mia esperienza e il mio ciuffo.
È stata una chiacchierata davanti a una tisana, qualche battuta, molti confronti e la descrizione di una visione lavorativa che si è mostrata identica per entrambe le parti.
“Fare, saper fare, trasferire.
Queste sono le caratteristiche fondamentali che chiediamo a chi collabora con noi.”
E io, che non ho mai avuto capacità di sintesi, ho trovato la perfetta frase che riassume quello che per me sono stati questi anni da Professional Organizer.
Cosa vogliono dire queste 3 azioni messe lì, insieme, per esprimere un modo di concepire il lavoro?
FARE: vuol dire alzare il culo, provarci, studiare e impegnarsi. Significa rimboccarsi le maniche e sporcarsi le mani, ma anche essere propositivi e mettersi in gioco per imparare a fare sempre nuove cose, per ampliare e sviluppare le conoscenze.
SAPER FARE: vuol dire mettere in campo le competenze, saper soddisfare le aspettative; fare in modo che la professionalità sia composta da mix di sapere, empatia e correttezza. Vuol dire- anche- lavorare in gruppo, mettersi a disposizione della squadra per creare insieme qualcosa che sia utile sia per il cliente, che per l’azienda.
E, per ultimo, ma non per importanza, TRASFERIRE, forse il verbo che, in questo contesto, sento più mio.
Significa comunicare quello che si conosce, non essere geloso del proprio sapere ma, anzi, aver voglia di condividerlo.
È costruire un rapporto con gli altri che si fonda sul confronto, sulla voglia di portare il bello e sulla fiducia. È mettersi a disposizione, dimostrando quanto il cliente sia importante.
Ogni realtà lavorativa ha le sue “regole interne”, le fondamenta sulle quali si appoggia tutta la struttura.
Chiamala filosofia, chiamala strategia di mercato, chiamala visione, chiamala un po’ come vuoi.
Il potere delle cose fatte seriamente e con passione e la voglia di condividerle con gli altri: il più bel biglietto da visita col quale presentarsi.
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