Bene, è arrivato il momento di mettersi all’opera, ma, di preciso, come riordinare casa?

Dopo che nelle scorse settimane ti ho parlato di come stabilire obiettivi SMART , con i post Obiettivi SMART, per partire alla grande!  e Obiettivi SMART per riordinare la casa , che spero ti abbiano aiutato a definire i passi da fare per riorganizzare i tuoi spazi abitativi, è ora di rimboccarsi le maniche e iniziare a fare sul serio.

Decluttering

è sempre la parola d’ordine, oltre che il primo step e l’operazione più importante di tutte.

Cosa significa fare decluttering?

Vuol dire guardare dritto negli occhi degli oggetti e capire quale valore hanno per te. No, per “valore” non intendo quello economico, ma quanto valore portano nella tua vita e nella tua casa.

Li usi?

Ti piacciono?

Portano con sé ricordi piacevoli?

Quelle sono e cose importanti, che hanno diritto di avere un giusto spazio.

Selezionare e valorizzare ciò che ti fa stare bene e/o ti è utile.

E il resto degli oggetti?

In ogni casa si trovano oggetti che stanno lì, occupano spazio (e lo incasinano), probabilmente neanche te li ricordi ma, per non si sa bene quali motivo, continui a conservare.

Questo è quello che in gergo tecnico viene definito clutter (esubero, ingombro) e per averci a che fare bisogna armarsi di pazienza, senso critico e sincerità.

Il decluttering, non lo nascondo, è oggettivamente l’operazione più emotivamente complicata da fare, ma è anche quella che, una volta affrontata con consapevolezza, ti permette di proseguire nel tuo progetto con più facilità, velocità e risultato.

Il caos

La confusione tra le tue cose (nei cassetti, negli armadi, sui ripiani…) trova spazio perché non hai metodo per sistemare ma, soprattutto, perché tutto ciò che non ti serve si mescola allegramente con quello che usi, dando vita a quelle situazioni nelle quali non trovi nulla e butti tutto all’aria in una disperata caccia al tesoro, mentre sei già in ritardo. (Hai presente?!)

Già che ci sono, ti anticipo la riposta all’obiezione che mi viene mossa quando dico “non ti serve”: se un oggetto non lo usi da tempo, se non ti ricordi neppure di averlo, no, non ti serve.

Non lo dico io, eh! Lo stai dimostrando tu con il tuo modo di usarlo (o non usarlo).

Lo so, risulto antipatica quando faccio così, ma il mio compito di Professional Organizer, così come lo scopo di questo Blog, è quello di essere sincera e di dire le cose come stanno, senza troppi fronzoli, perché in questo caso, davvero, non servono.

Se vuoi davvero capire come riordinare casa, se vuoi iniziare a farlo nel modo giusto, così da raggiungere obiettivi tangibili e non rincorrere chimere, devi iniziare a osservare le tue cose con obiettività e senza troppa poesia.

Togli quello che intasa.

Alleggerisci e alleggerisciti.

La seconda parte della riorganizzazione, quella basata su tecniche e strumenti per gestire le cose e ottimizzare gli spazi, solo allora potrà iniziare.

Ti ho raccontato come riordinare casa; se vuoi scoprire o approfondire il tema del decluttering, puoi partecipare al mio prossimo corso in programma.